mercoledì 30 aprile 2008

A PROPOSITO DELL’INFEDELE DI GAD LERNER



Ieri 30 aprile è andata in onda su La7 un'interessante puntata de L'infedele. Tema: i 60 anni dello stato di Israele.
Hanno partecipato, oltre Gad Lerner, Vittorio Dan Segre un fondatore d’Israele, combattente della guerra d’indipendenza del 1948 e poi diplomatico, la pacifista israeliana Manuela Dviri, il cui figlio è morto sotto le armi dieci anni fa in Libano, il filosofo Gianni Vattimo. Claudia De Benedetti dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane, la giornalista cittadina araba-israeliana Rula Jebreal; Ali Rashid dell’Autorità nazionale palestinese; lo scrittore palestinese Muin Masri; Gianni Scipione Rossi, autore del libro “La destra e gli ebrei”. In collegamento, da Gerusalemme il portavoce del governo israeliano, Avi Panzer e il giornalista della Stampa Maurizio Molinari.
La trasmissione ha poi avuto una eco sul blog di Gad Lerner, a cui, ho ritenuto di dover ripondere come segue.


Ho dato una scorsa ai primi 894 commenti, e quello che più mi colpisce è il clima di linciaggio creato contro Gianni Vattimo, il cui intervento sarà stato pure provocatorio, ma meritava proprio per questo qualche riposta di merito e articolata.
Per esempio sulla dichiarazione che l'unico paese del medio oriente che possiede la bomba atomica è proprio Israele.
O siamo ciechi a negarlo e a considerarlo un mero insulto?
Oppure consideriamo un diritto quello di possedere armi atomiche?
Alcuni, pochi per fortuna, gli hanno incredibilmente negato ogni titolo per parlare in quanto non ebreo !
Altri, la maggior parte purtroppo, ribadiscono l'equazione antisionismo = antisemitismo, con ciò mettendo nello stesso calderone antisemiti come Hitler e Goebbels con antisionisti ebrei come Buber, Arendt, Chomsky, Hilberg o Vidal Naquet.
Il complesso degli interventi sul Blog mi ha meravigliato, perché, debbo constatare che, viceversa, la trasmissione mi è sembrata molto ben articolata ed equilibrata.
Il fatto è che, mi sembra, in questo caso il popolo del paese reale (894 commenti) sia peggiore di quello rappresentato alla televisione (10 interventi).

Sono un non ebreo amico degli ebrei e rimarrò sempre tale. Gran parte della mia vita e dei miei studi è dedicata all'amore per questo popolo, ma non fatemi sentire in colpa se mi è sempre più difficile sostenere le ragioni dello stato di Israele.


4 commenti:

Unknown ha detto...

Purtroppo non ho visto l'infedele di ieri sera, ma conosco i partecipanti e immagino quello che possono aver detto. La questione palestinese è ormai un problema morale, di verità negata, di umanità negata, di fanatismo e di fascismo (non per ninete la Nirenstein è stata eletta con voti neofascisti)quasi insopportabile.
Sebastain Comis

Anonimo ha detto...

Quindi secondo lei la Siria e l'Iran non fanno parte del Medio Oriente???

Franco Maria Fontana ha detto...

Rispondo a Esperimento.
La Siria e l'Iran fanno parte, con tutta evidenza, del medio oriente.
Ma nessuno di questi paesi è in possesso di bomba atomica, mentre Israele ne dispone da quasi 20 anni come ben noto e come testimoniato a tutto il mondo dal caso Vanunu.
Alcuni osservatori, sopratutto statunitensi, sostengono che Siria e Iran vogliono dotarsi di bomba atomica.
Altri osservatori lo escludono.
Io non ho elementi diretti per stabilire chi abbia ragione. Di sicuro non ci sono prove certe. Posso solo osservare che la presenza di una potenza atomica quale Israele, nello scacchiere del medio oriente, non può che fornire un alibi e uno stimolo, anche se non, dal mio punto di vista, una giustificazione per chi vuole avere un peso militare in quest'area.
Questi sono i fatti.
Personalmente sono contro tutte le guerre, e tutte le bombe atomiche e spero, prima di morire, di poter vedere uno stato di Israele e uno stato palestinese entrambi liberi e in pace.

Anonimo ha detto...

solo grazie, riflessione ed interrogativi (reali e retorici) che condivido.
nc